IL VOUCHER PER GLI STUDENTI
Da ieri via ai lavori occasionali degli studenti.
È scattato dal 1° giugno c.a., il periodo delle “vacanze estive”, che terminerà il 30 settembre, durante il quale gli studenti hanno un’opportunità in più per arrotondare la paghetta. Turismo, agricoltura e terziario i settori per chi voglia trascorrere l’estate lavorando.
LE PRESTAZIONI OCCASIONALI.
Tecnicamente si chiama lavoro occasionale di tipo accessorio; praticamente un’occupazione non contrattualizzata (che non dà vita a un rapporto di lavoro vero e proprio), introdotta dalla riforma Biagi con la finalità di regolamentare quei rapporti di lavoro che soddisfano esigenze occasionali a carattere saltuario e far emergere attività confinate nel lavoro nero. Il pagamento della prestazione avviene con i cosiddetti voucher (buoni lavoro) che garantiscono, oltre alla retribuzione, una piccola copertura previdenziale all’Inps e una assicurativa presso l’Inail. Il vantaggio per il committente (il datore di lavoro) è poter beneficiare di prestazioni nella completa legalità con copertura assicurativa per eventuali incidenti sul lavoro, senza dover stipulare alcun tipo di contratto. Per il prestatore (lavoratore) la convenienza sta nella possibilità di integrare le entrate con un compenso esente da imposizione fiscale e che non incide sullo stato di disoccupato o inoccupato.
I VOUCHER.
Il voucher è stato finora utilizzato per il pagamento di circa 20 mila giovani, quasi un quarto degli oltre 80 mila beneficiari totali, in base alle statistiche dell’Inps. In tutto i voucher venduti nell’agosto 2008 fino a inizio maggio sono stati 1,4 milioni in tagli da 10 euro, 400 mila da 20 euro e 600 mila da 50 euro: non ancora tutti assegnati ai lavoratori, visto che nelle Poste ne hanno rimborsati circa 1,5 milioni. Il valore nominale di ogni singolo voucher è fissato a 10 euro, ma sono disponibili anche carnet, o buoni multipli, del valore di 50 euro equivalente a cinque buoni non separabili e di 20 euro (due buoni non separabili). Il valore nominale è comprensivo della contribuzione dovuta a favore della gestione separata Inps (convenzionalmente stabilita dalla legge, solo per questa tipologia lavorativa, nell’aliquota del 13%), di quella in favore dell’Inail (7%) e di una quota pari al 5% per la gestione del servizio. Il valore netto del voucher da 10 euro nominali, cioè il corrispettivo netto della prestazione incassato dal lavoratore, è quindi pari a 7,50 euro (euro 37,50 nel caso di buono multiplo da 50 euro e 15 euro per il buono da 20 euro).
GIOVANI STUDENTI CON MENO DI 25 ANNI.
Nei confronti di tali soggetti il sistema del lavoro accessorio opera a 360 gradi. Ma limitatamente ai periodi di “vacanze” (indicati in tabella), per la cui individuazione l’Inps ha fatto riferimento alle precisazioni fornite dal ministero del lavoro nella circolare n. 4/2005. Pertanto, qualunque datore di lavoro, per qualunque tipologia di attività e in qualunque settore operi può fare appello a giovani studenti con meno di 25 anni di età, regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso l’università o un istituto scolastico di ogni ordine e grado, per offrirgli un lavoro occasionale nei periodi di vacanze. Dal 1° giugno, si è aperto il periodo più lungo delle “vacanze”, quelle estive che si concluderanno il 30 settembre.
LAVORETTI D’ESTATE | |
Chi è interessato |
I giovani con meno di 25 anni d’età (e almeno 16 anni), regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso l’università o istituto scolastico di ogni ordine e grado, per qualunque attività, in qualunque settore e resa nei confronti di qualunque tipologia di datore di lavoro |
I periodi mobili |
“vacanze estive” i giorni compresi dal 1° giugno al 30 settembre; “vacanze natalizie” periodo che va dal 1° dicembre al 10 gennaio; “vacanze pasquali” periodo che va dalla domenica delle Palme al martedì successivo il lunedì dell’Angelo. |
TRATTO DA “ITALIA OGGI” DEL 2 GIUGNO 2010.
DOTT.SSA MONICA MELANI