MILANO, 5 GIUGNO 2012
SPETT. CLIENTELA
OGGETTO: DETASSAZIONE ANNO 2012
Finalmente, il Dpcm del 26 marzo scorso che fissa i nuovi limiti per la detassazione della produttività del lavoro per l’anno 2012, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 125 del 30 maggio 2012. La proroga per il 2012 di tali misure relative agli incrementi di produttività del lavoro, prevede i seguenti limiti, ai fini della fruizione della c.d. detassazione del 10%:
1) Somme erogate come incremento della produttività nel limite di euro 2.500 lordi;
2) Il dipendente non deve avere un reddito di lavoro dipendente ai fini fiscali superiore ad euro 30.000 nell’anno 2011, al lordo delle somme assoggettate nel medesimo anno alla stessa imposta sostitutiva.
La detassazione del 10% opera con i limiti sopra indicati, sulle cifre erogate a titolo di straordinario, lavoro notturno e festivo, indennità di turno e maggiorazioni per lavoro normalmente prestato in base ad un orario articolato su più turni, sempre che gli stessi siano correlati ad incrementi della produttività, della competitività e della redditività aziendale. La detassazione del 10% opera con i limiti sopra indicati, sulle somme erogate ai lavoratori dipendenti del settore privato in attuazione di quanto previsto da accordi o contratti collettivi aziendali o territoriali sottoscritti da associazioni dei datori di lavoro o dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e correlate ad incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione, efficienza organizzativa, collegate a risultati riferiti all’andamento economico o agli utili dell’impresa, e ad ogni altro elemento rilevante ai fini del miglioramento della competitività aziendale. In altre parole, la detassazione vale per i premi di produttività e di risultato dedotti nei c.d. accordi territoriali o di secondo livello stipulati a livello aziendale ed erogati alla generalità dei dipendenti, ma, non si applicano ai premi di rendimento erogati ai singoli dipendenti.
A disposizione per chiarimenti, porgiamo cordiali saluti.
DOTT. MONICA MELANI