Durante la seconda trasmissione, si è parlato della necessità di riformare lo Statuto dei lavoratori. L’avv. Carlo Fossati dello studio legale Ichino-Brugnatelli e associati ha parlato della recente riforma dell’art. 18 di cui alla riforma del mercato del lavoro di Fornero. Nell’esperienza quotidiana dell’avv. Fossati, il tentativo di conciliazione preventivo obbligatorio, nelle ipotesi di licenziamento per giustificato motivo oggettivo in aziende dal 16° dipendente in poi, sta funzionando. Molto interessante è stato poi l’intervento del dott. Domenico Uggeri, vicepresidente di Zucchetti Spa, che ha sottolineato come nella più grande azienda informatica italiana, il rapporto con i dipendenti sia molto sereno e trasparente e, di conseguenza, di come non sia necessario utilizzare gli strumenti di tipo sanzionatorio previsti dallo stesso statut . L’avv. Carlo Fossati ha poi sottolineato come sia necessario rivedere nuovamente l’art. 18 per eliminare completamente l’ipotesi di reintegrazione in qualsiasi tipologia di licenziamento di tipo economico, perché è uno degli elementi di ingessamento del mercato del lavoro che inibisce gli investimenti stranieri. E ancora l’avv. Fossati ha ben esposto il perché debba essere riformato un altro articolo dello statuto dei lavoratori, l’art. 13 legato al divieto di demansionamento. L’avv. Carlo Galli dello Studio legale del lavoro Marco De Bellis & Partners, ha invece spiegato, perché per la modernizzazione del paese sia necessario riformare anche gli art. 4 (Impianti di videosorveglianza) e l’art. 28 (repressione della condotta antisindacale del datore di lavoro). Sul finire della trasmissione, la conduttrice Dott. Monica Melani ha sottolineato come nella riforma del mercato del lavoro di Fornero, si siano creati nuovi lacci alla gestione del personale, laddove si è stabilito l’obbligo di confermare le dimissioni (repressione della c.d. dimissioni in bianco). L’avvocato Carlo Fossati, si è detto d’accordo con la dott. Melani: l’avv. Carlo Fossati ha detto testualmente che “si è voluto sparare con un cannone ad una mosca”, in quanto, gli strumenti processuali per combattere il fenomeno (quasi mai visto) delle c.d. “dimissioni in bianco”, esistevano già. La conduttrice dott. Monica Melani ha concluso la trasmissione, auspicando al più presto una seria riforma dello statuto dei lavoratori, Legge 300/1970.