Circolare “Bonus bebè”
Spett. le Clientela,
con la circolare n. 47/2013 l’Inps chiarisce le modalità per ottenere il bonus bebè, incluso nella Riforma del mercato del Lavoro (legge n. 92/2012), ovvero l’opportunità di ricevere (in alternativa al congedo parentale) un contributo per sostenere gli oneri della rete pubblica/privata accreditata di servizi per l’infanzia o sottoforma di voucher (buoni lavoro). Il beneficio ammonta a 300 euro mensili, fino ad un massimo di sei mesi (tre nel caso di lavoratrici autonome iscritte alla Gestione separata) ed è destinato alle madri lavoratrici di bambini già nati o con data presunta del parto entro il termine di 4 mesi dalla scadenza del bando dell’Istituto.
Si accede al contributo inoltrando domanda telematica all’Inps – che preparerà l’apposita graduatoria, poiché la copertura finanziaria è limitata a 20 milioni di euro l’anno – indicando:
1. l’agevolazione richiesta (voucher per servizi di baby sitting o, nel caso del contributo per gli oneri dei servizi per l’infanzia pubblici o
privati accreditati, anche la struttura dove il minore risulta iscritto);
2. il numero di mesi di fruizione del contributo;
3. la rinuncia al medesimo numero di mesi di astensione facoltativa;
4. la dichiarazione Isee, poiché la priorità in graduatoria sarà appannaggio dei nuclei familiari coi valori più bassi.
Qualora il bonus venisse corrisposto con buoni lavoro, l’Inps erogherà direttamente i voucher (esclusivamente cartacei, da ritirare presso le sedi
provinciali competenti) per complessivi 300 euro ogni mese; in alternativa, il contributo sarà direttamente versato dall’Istituto alla struttura di cui al punto 1 del paragrafo precedente, dietro attestazione dell’effettiva fruizione del servizio (a cura della medesima struttura). Infine, l’Inps ricorda come le madri lavoratrici siano tenute, prima dell’inizio della prestazione di baby sitting, a darne comunicazione
(attraverso il contact center Inps ai n. 803.164/06.164.164 oppure alla sezione
“Punto cliente” del sito web Inail) completa di:codice fiscale (proprio e del prestatore di lavoro); luogo di svolgimento della prestazione lavorativa; date presunte di inizio e fine attività.