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Tag: incentivi alle imprese primavera 2013

Oggetto: incentivi alle imprese primavera 2013

Oggetto: incentivi alle imprese primavera 2013

Spett. le Clientela,
sono in arrivo oltre un miliardo di euro di investimenti a sostegno delle attività produttive, ricerca e sviluppo e internazionalizzazione. L’agevolazione più consistente è quella del Fondo per la crescita sostenibile – istituito con riferimento al Dl n. 83/2012 e seguente legge n. 134/2012 – grazie al quale le imprese potranno partecipare ai bandi emanati dal Ministero per lo Sviluppo Economico ed ottenere risorse per il finanziamento (agevolato) di progetti in quattro ambiti principali:

1. r&s in settori tecnologici chiave (ad esempio Ict, nanotecnologie, biotecnologie) e verso gli obiettivi del Programma quadro della
Commissione Europea “Orizzonte 2020”, per la collaborazione internazionale;

2. investimenti produttivi per i comparti che necessitano di recuperare competitività, la riqualificazione di aree di crisi e il potenziamento produttivo mirato al rilancio delle zone in ritardo di sviluppo (es. Mezzogiorno), con l’intento di massimizzare l’impatto occupazionale e
minimizzare quello ambientale;

3. spinta all’internazionalizzazione, favorendo la collaborazione tra reti di imprese (specialmente tra quelle ad elevato contenuto tecnologico)
volta a sviluppare la presenza sui mercati esteri, sulle piazze di scambio virtuali e la promozione del “Made in Italy”;

4. progetti speciali per la  riqualificazione competitiva di aree tecnologiche-produttive di interesse strategico, realizzati anche
attraverso interventi di semplificazione normativa, pianificazione analitica ed interventi infrastrutturali. Anche il Miur promuove, a sua volta, un bando (pubblicato il 13/03/2013 col D.D. 436) per complessivi trenta milioni di euro destinati alle pmi di Campania,  Calabria, Puglia e Sicilia (c.d. regioni della Convergenza) di recente costituzione (start up entro i 6 anni di vita) che attivino progetti di  r&s in  collaborazione con le Università  ed altri  centri di ricerca, anche pubblici. Il Ministero, il cui contributo sarà pari al 50% delle spese di ricerca  industriale e al 25% di quelle di sviluppo sperimentale (destinato ad aumentare per imprese piccole e micro) individua quattro principali ambiti di intervento,  ovvero:

1. “Big data”, per lo sviluppo di nuovi metodi e tecnologie per gestire e valorizzare basi di dati caratterizzate da grande volume, varietà e  velocità, nei settori di comunicazione, salute, energia, mobilità, turismo e politiche pubbliche;

2. “Cultura a impatto aumentato” per l’utilizzo di nuove modalità di  produzione, distribuzione e fruizione del patrimonio culturale, anche
attraverso la combinazione di tecnologie digitali;

3. “Social innovation cluster”, vale a dire aggregazioni di competenze interdisciplinari (imprese, atenei, enti di ricerca), capacità innovative e  di imprenditorialità emergente per rispondere alla domanda di innovazione e al soddisfacimento di bisogni emergenti;

4. “Contamination labs”, dedicato in via esclusiva alle Università del  Sud, per promuovere – attraverso luoghi di incontro – la cultura  imprenditoriale e dell’innovazione tra studenti di differenti discipline.

Per la  presentazione delle domande, da effettuare esclusivamente attraverso il servizio telematico Sirio, c’è tempo fino alle ore 17 del 10/05/2013.

Infine, segnaliamo come dallo scorso mese di marzo siano state attivate due nuove sezioni speciali del Fondo di garanzia a favore delle pmi, dedicate in via esclusiva all’imprenditoria femminile (fino a 300 milioni di credito garantito, con una percentuale riservata alle start up “rosa”) ed ai progetti di internazionalizzazione, attraverso finanziamenti da 18 a 60 mesi per le  aziende che esportano all’estero con sede nei territori di competenza delle Camere di commercio aderenti al protocollo indicato dal MedioCredito Centrale  nella circolare n. 640/2013.