Oggetto: il Bonus bebè ai nastri di partenza
Lo scorso 16 maggio l’Inps ha pubblicato il bando per l’accreditamento degli asili nido (che devono rispettare determinati requisiti, quali quelli di regolarità contributiva, previdenziale, assicurativa, in termini di sicurezza sul lavoro e di normative antincendio), con scadrà il 5 luglio prossimo, ai fini della redazione di un elenco annuale di strutture abilitate, alle quali le madri lavoratrici potranno (facoltativamente) affidare il neonato ed ottenere il pagamento del servizio tramite la rinuncia e conversione del congedo parentale in contributo economico da parte dell’istituto (c.d. “Bonus bebè”). Il contributo, introdotto in via sperimentale per il periodo 2013/2015 dalla Riforma Fornero(legge n. 92/2012), rappresenta un’importante alternativa al congedo parentale, da utilizzare entro 11 mesi dal termine del congedo di maternità per l’acquisto di servizi di baby-sitting oppure un contributo per pagare gli oneri della rete pubblica o privata di servizi per l’infanzia.
Il bonus in oggetto si può ottenere dietro presentazione di domanda telematica all’istituto, che redigerà una graduatoria tenendo conto tra l’altro dell’Isee come criterio prioritario, e verrà erogato per un massimo di sei mesi (tre per le lavoratrici iscritte alla Gestione separata), per un importo pari a 300 euro.Segnaliamo, inoltre, come il contributo sia liquidato direttamente dall’Inps per il pagamento dei servizi degli asili nido accreditati, mentre per i servizi di babysitting è prevista l’erogazione di voucher lavoro.