ELABORAZIONE DELLE PAGHE CON HR PORTAL

Elaboriamo le paghe e i contributi con il più avanzato sistema web-based attualmente sul mercato: HR PORTAL … continua

CONSULENZA DEL LAVORO E SINDACALE

Lo studio fornisce consulenza nell’ambito del lavoro e del Diritto Sindacale e industriale, seguendo e consigliando il cliente… continua

È ARRIVATO IL PORTALE CENTURION!

Autore: syrus

Incentivi a Milano

Incentivi a Milano

Milano, 14.02.2012
Spett.le clientela

 

Oggetto: Incentivi a Milano per inserimento di giovani in azienda.

 

Il comune e la camera di Commercio di Milano, per agevolare la stabilizzazione di personale in forza e per incentivare l’inserimento in azienda dei giovani, hanno messo a disposizione di piccole e medie imprese del comune di Milano un bando per 2,3 milioni di euro, di cui 1,5 milioni per le assunzione di persone che non abbiano compiuto 35 anni e 830 mila per il mantenimento dell’impiego per i lavoratori già in forza.

L’iniziativa sarà aperta per quattro mesi dal 7 marzo al 7 luglio e i 2.3 milioni di euro saranno corrisposti a fondo perduto in contributi del valore tra 3 mila e 7mila euro a secondo della tipologia di intervento.

Un’ulteriore maggiorazione di 3 mila euro è riservata a quelle aziende che risulteranno essere state create da non più di 18 mesi o, in alternativa se si tratta di realtà che assumono o stabilizzano lavoratori residenti nel comune di Milano.

 

Cordiali saluti

(Dott.ssaMonica Melani)

MODELLI CUD RELATIVI ALL’ANNO 2011

MODELLI CUD RELATIVI ALL’ANNO 2011

MILANO, 8 FEBBRAIO 2012

SPETT.
CLIENTELA
OGGETTO: MODELLI CUD RELATIVI ALL’ANNO 2011
Scade il 28 febbraio il termine entro cui i datori di lavoro devono consegnare i Cud/2012, relativi al 2011, a dipendenti e collaboratori per rendere conto del rapporto intercorso l’anno scorso sotto gli aspetti fiscali e previdenziali.
Ricordiamo che:
– I lavoratori che nell’anno hanno posseduto soltanto i redditi attestati nella certificazione Cud/2012 sono esonerati dalla presentazione all’Agenzia delle Entrate della dichiarazione dei redditi, a patto che siano state correttamente effettuate le operazioni di conguaglio fiscale;
– La dichiarazione può essere presentata comunque, in presenza di oneri che si intendano portare in deduzione dal reddito o in detrazione dall’imposta;
– La dichiarazione dei redditi deve essere altresì presentata se il contribuente ha posseduto nell’anno, altri redditi propri (stipendi, pensioni, indennità, redditi di terreni e fabbricati, ecc…) o dei figli minori;
– I titolari del Cud devono, in ogni caso presentare il quadro RM del modello Unico/2012 persone fisiche, se hanno percepito nel 2011 redditi di capitale di fonte estera, hanno detenuto investimenti all’estero o attività estere di natura finanziaria o hanno effettuato trasferimenti da o verso l’estero di denaro, titoli e attività finanziarie.

Porgiamo cordiali saluti.
DOTT. MONICA MELANI

CIRCOLARE SULLA NUOVA POSSIBILITA’ DI DISCIPLINARE LE CLAUSOLE FLESSIBILI ED ELASTICHE NEL CONTRATTO PART-TIME

CIRCOLARE SULLA NUOVA POSSIBILITA’ DI DISCIPLINARE LE CLAUSOLE FLESSIBILI ED ELASTICHE NEL CONTRATTO PART-TIME

MILANO, 8 FEBBRAIO 2012

SPETT.
CLIENTELA

OGGETTO: CIRCOLARE SULLA NUOVA POSSIBILITA’ DI DISCIPLINARE LE CLAUSOLE FLESSIBILI ED ELASTICHE NEL CONTRATTO PART-TIME.
Spett. clientela,
il Ministero del lavoro ha dato il suo parere in merito alla possibilità di regolamentare individualmente le clausole flessibili ed elastiche nel contratto part time, dopo l’entrata in vigore della legge di stabilità anno 2012.
La legge di stabilità (art. 22 comma 4) consente alle parti del contratto individuale di concordare le clausole flessibili ed elastiche in assenza di regolamentazione della contrattazione collettiva.
Pertanto, sono il datore di lavoro ed il lavoratore che possono concordare le clausole flessibili ed elastiche del contratto part time, consentendo una migliore gestione della prestazione lavorativa. Nel caso di clausola flessibile, è consentito spostare la collocazione temporale della prestazione lavorativa; nel caso di clausola elastica, è possibile, nel caso dei contratti di tipo verticale e misto, richiedere una maggiore prestazione. Nel momento in cui, le clausole flessibili ed elastiche vengono introdotte e regolamentate nel contratto individuale, sarà sufficiente la richiesta del solo datore di lavoro, in quanto il lavoratore ha già dato il suo consenso in occasione della stipula del contratto.
La possibilità di stipulare le clausole flessibili ed elastiche a livello individuale, riguarda solo i casi in cui i contratti collettivi non le abbiano regolamentate.
Quindi, solo in caso di assenza di previsione del contratto collettivo, la pattuizione può avvenire a livello individuale.

Cordiali saluti.
DOTT. MONICA MELANI

LA RIFORMA DELLE PENSIONI-RICORDIAMO I PUNTI SALIENTI

LA RIFORMA DELLE PENSIONI-RICORDIAMO I PUNTI SALIENTI

MILANO, 28 GENNAIO 2012

SPETT.
CLIENTELA

OGGETTO: LA RIFORMA DELLE PENSIONI-RICORDIAMO I PUNTI SALIENTI
Ricordiamo alla ns. spettabile clientela, i punti salienti della riforma delle pensioni:
1) A partire dall’anno 2012, le anzianità contributive maturate dopo il 31 dicembre 2011 verranno calcolate per tutti i lavoratori con il sistema contributivo;
2) Il sistema contributivo è un sistema di calcolo della pensione che si basa su tutti i contributi versati durante l’intera vita assicurativa; il sistema retributivo, invece, si base sulla media delle retribuzioni percepite negli ultimi anni di vita lavorativa;
3) Tutti i lavoratori che avrebbero usufruito di una pensione calcolata esclusivamente con il calcolo retributivo (evidentemente più vantaggioso) avranno una pensione in pro rata calcolata con entrambi i sistemi di calcolo;
4) Età per il pensionamento di vecchiaia: dal 1 gennaio 2012, per le donne, lavoratrici dipendenti, 62 anni; entro il 2018, le donne, lavoratrici dipendenti, conseguiranno la pensione di vecchiaia a 66 anni. Per le lavoratrici autonome e le iscritte alla gestione separata, dal 1 gennaio 2012, l’età pensionabile è fissata a 63 anni e 6 mesi; dal 2018, sarà necessario avere compiuto i 66 anni. Gli uomini, invece, sia dipendenti che autonomi, sin dal 2012 conseguono la pensione a 66 anni. Per ottenere il pensionamento di vecchiaia, sia uomini che donne, devono avere un’anzianità contributiva di almeno 20 anni;
5) Dal 1 gennaio 2012, la pensione di anzianità non esiste più; è stata sostituita dalla pensione c.d. anticipata. Non bastano più i 40 anni ma ce ne vogliono per l’anno 2012, 41 e 1 mese per le donne e 42 e 1 mese per gli uomini.
6) Il meccanismo delle quote è stato abolito così come la finestra di scorrimento di 12 mesi di attesa (finestra mobile). La pensione decorrerà dal 1° giorno del mese successivo alla maturazione dei requisiti.
7) Sono stati introdotti dei disincentivi per chi chiede la pensione anticipata prima dei limiti anagrafici previsti per la vecchiaia.
8 ) Da 62 a 70 anni il pensionamento sarà flessibile con applicazione dei relativi coefficienti di trasformazione del capitale accumulato con il metodo contributivo calcolati fino a 70 anni.
9) Per le donne che entro il 31 dicembre 2012 raggiungono i 60 anni di età e hanno almeno 20 anni di anzianità contributiva potranno andare in pensione di vecchiaia al compimento dei 64 anni di età;
10) Per i lavoratori del settore privato: i lavoratori (uomini e donne) che entro il 31 dicembre 2012 maturano 36 anni di contribuzione e 60 anni di età o 35 di contribuzione e 61 di età potranno andare in pensione al compimento dei 64 anni di età;
le lavoratrici che entro il 31 dicembre 2012 maturano almeno 20 anni e, alla medesima data, conseguano un’età anagrafica di almeno 60 anni, potranno andare in pensione di vecchiaia al compimento dei 64 anni di età;
11) IMPORTANTE: ai lavoratori che maturano i requisiti previsti entro il 31 dicembre secondo la normativa vigente alla predetta data del 31 dicembre 2011, non si applica la riforma delle pensioni, vale a dire l’aumento dell’età pensionabile e l’abolizione delle pensioni di anzianità;
lo stesso dicasi per le lavoratrici dipendenti ed autonome, in presenza di un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni e di un’età pari o superiore a 57 anni per le lavoratrici dipendenti e a 58 anni per le lavoratrici autonome per le quali, in via sperimentale fino al 31 dicembre 2015, è confermata la possibilità di conseguire il diritto all’accesso al trattamento pensionistico di anzianità qualora optino per una liquidazione del trattamento medesimo secondo le regole di calcolo del sistema contributivo.
Con l’occasione, comunichiamo alla spettabile clientela, che il ns. studio, collegato alla FONDAZIONE NAZIONALE DEI CONSULENTI DEL LAVORO, è diventato uno studio di CONSULENZA PREVIDENZIALE, e, sulla base della presentazione di un estratto conto aggiornato, siamo in grado di prospettare al cliente, la possibile decorrenza della pensione, quale alternativa è la migliore possibile, e gli importi di pensione presunti che verranno conseguiti. Cordiali saluti.

DOTT. MONICA MELANI

Circolare per TV 7 febbraio 2012

Circolare per TV 7 febbraio 2012

Studio di consulenza del lavoro
e di consulenza
Amministrativo/tributaria
Elaborazione paghe e contributi
Adempimenti Legge 626/94
Via della Commenda, 25 – 20122 Milano
Tel. 02/55011504 – 55011516 Fax 02/55011714
Internet: http//www.studiomelani.it – e-mail : info@studiomelani.eu

Dott. Monica Melani

MILANO, 7 FEBBRAIO 2012

SPETT. CLIENTELA

OGGETTO: TRASMISSIONI TV

La presente, per comunicarVi che la dott. Monica Melani, oggi 7 febbraio 2012, alle ore 23,40 circa, sarà ospite del programma Tanta Salute alla rubrica Europa Informa su Telelombardia e parlerà dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e dei dati biometrici.
La puntata di oggi su Telelombardia, verrà poi replicata due volte su Antenna , una volta su Canale 6 ed una volta su Sky TL, secondo lo schema che segue:
mercoledì 8 febbraio 2012 alle ore 8,00 su Antenna 3
sabato 11 febbraio alle ore 19,00 su Antenna 3
sabato 11 febbraio su TLSAT-SKY 511 alle ore 19,00
domenica 12 febbraio alle ore 20,30 su Canale 6.

Cordiali saluti.
DOTT. MONICA MELANI

Circolare “Varie” del 24 gennaio 2012

Circolare “Varie” del 24 gennaio 2012

MILANO, 24 GENNAIO 2012
SPETT.
CLIENTELA

OGGETTO: VARIE

1) GESTIONE SEPARATA INPS: NUOVE ALIQUOTE CONTRIBUTIVE
A decorrere dall’anno 2012, i contributi di pertinenza degli iscritti alla Gestione Separata, risultano così rideterminati:
a) 27,72% (27,00 aliquota IVS + 0,72 di aliquota aggiuntiva per la maternità), dovuto per tutti i soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie;
b) 18,00%, dovuto dai soggetti titolari di pensione (diretta o indiretta) e dai soggetti provvisti di altra forma pensionistica obbligatoria.

2) INAIL: DOMANDE DI FINANZIAMENTO PER LA SICUREZZA
E’ stato recentemente pubblicato in G.U. il bando Inail per incentivi alle imprese relativo all’anno 2011. Le piccole, medie e micro imprese che hanno investito in progetti di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, possono accedere agli incentivi stanziati dall’Inail (200 milioni di euro) inviando domanda per via telematica dal 28 dicembre 2011 e fino alle ore 18,00 del 7 marzo 2012. Il sostegno consiste in un contributo in conto capitale pari al 50% delle spese ammesse, con un importo massimo erogabile per impresa fissato in 100.000 euro ed un minimo di 5.000 euro (con eccezione per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, per le quali, non è fissato il limite minimo di spesa). I titolari dei progetti accolti a seguito della presentazione telematica, saranno chiamati a presentare una perizia giurata redatta da tecnico abilitato, regolarmente iscritto a collegi o ordini professionali e con competenze specifiche nella materia attinente al progetto presentato. Prima di procedere alla presentazione della domanda, è basilare verificare la corretta e completa redazione del Documento di valutazione dei rischi. Nel bando, infatti, è scritto che la causa di infortunio o il fattore di rischio per il quale il progetto viene presentato, deve essere riscontrabile, a pena di esclusione, nel DVR (documento di valutazione dei rischi).
Un altro requisito indispensabile per accedere al contributo, è essere in regola con gli obblighi contributivi di cui al DOCUMENTO UNICO DI REGOLARITA’ CONTRIBUTIVA (D.U.R.C.).
Le aziende che non sono in grado di ottenere il Durc non possono quindi presentare domanda. Sarà inoltre necessario rimanere in regola con il Durc fino alla rendicontazione del progetto, non solo al momento della domanda.
E’ molto importante anche la dimensione di impresa, perché parametro fondamentale; infatti, il punteggio che ne scaturisce oscilla tra un massimo di 45 punti ed un minimo di 7 punti. E’ evidente che, ai fini del raggiungimento dei 105 punti richiesti, questo parametro incide in maniera importante.

3) GIURISPRUDENZA: IL RICARICO DELLE SCHEDE CARBURANTI EQUIVALE ALL’USO DI FATTURE FALSE
La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 912 pubblicata il 13 gennaio 2012, ha affermato che “gonfiare” le schede carburanti equivale a presentare dichiarazione fraudolenta; costituisce reato ed equivale ad emettere fatture false. Il ricorrente, un imprenditore che aveva dichiarato un consumo di carburante maggiore rispetto a quello sostenuto, è stato condannato; l’imprenditore in questione, aveva indicato sulle schede carburante, rifornimenti effettuati in giorni in cui il distributore era risultato chiuso.

4) FINANZIAMENTI ALLE PMI UTILIZZABILI IN AMBITO NAZIONALE:
a) BANDO INAIL di cui abbiamo parlato sopra e in scadenza al 7 marzo 2012;
b) PROGRAMMA AMVA – CONTRIBUTI ALLE AZIENDE CHE ASSUMONO APPRENDISTI: il programma è promosso dal Ministero del lavoro e fino a concorrenza delle risorse disponibili, e comunque non oltre il 31/12/2012, verrà riconosciuto alle imprese:
– Un contributo di euro 5.500,00 per ogni soggetto assunto con contratto di apprendistato a tempo pieno;
– Un contributo di euro 4.700,00 per ogni soggetto assunto con contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere a tempo pieno.
I datori di lavoro devono però essere in regola con l’applicazione del CCNL di riferimento, con la normativa in materia di sicurezza del lavoro, con le norme sul lavoro dei disabili, con il versamento dei contributi previdenziali ed assicurativi, con le normative regionali di rispetto del contratto di apprendistato.

Si precisa che i professionisti non sono ammessi a questo bando.

Porgiamo cordiali saluti.
DOTT. MONICA MELANI

Agevolazioni nuove assunzioni

Agevolazioni nuove assunzioni

MILANO, 23 GENNAIO 2012

SPETT.
CLIENTELA

OGGETTO: AGEVOLAZIONI PER I GIOVANI UNDER 35 ANNI E PER LE DONNE LAVORATRICI SENZA LIMITI DI ETA’

Spett. clientela,
di seguito, riepiloghiamo quanto previsto dall’art. 2 del D. L. 201/2011, c.d. Manovra Monti:
LAVORATORI AL DI SOTTO DI 35 ANNI:
Il datore di lavoro che assume lavoratori al di sotto di 35 anni assunti dal 1.1.2012 con rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, usufruirà di maggiori deduzioni dalla base imponibile del tributo regionale sulle attività produttive Irap, e più precisamente:
– Euro 15.200 per le sedi di lavoro ubicate nei territori meridionali ed in Sicilia ed in Sardegna;
– Euro 10.600 per le sedi di lavoro ubicate nei restanti territori.
LAVORATRICI:
A prescindere dall’età posseduta, l’assunzione delle lavoratrici a tempo indeterminato, comporterà le maggiori deduzioni del cuneo fiscale, come per i lavoratori al di sotto di 35 anni.
Ricordiamo poi, che, in base, a quanto previsto dalla Legge di stabilità 2012 (legge n. 183/2012), per quanto riguarda i CONTRATTI DI APPRENDISTATO, si applica l’azzeramento dei contributi alle seguenti condizioni:
1) Contratti di apprendistato stipulati dal 1° gennaio 2012;
Studio di consulenza del lavoro
e di consulenza
Amministrativo/tributaria
Elaborazione paghe e contributi
Adempimenti Legge 626/94
Via della Commenda, 25 – 20122 Milano
Tel. 02/55011504 – 55011516 Fax 02/55011714
Internet: http//www.studiomelani.it – e-mail : info@studiomelani.eu
Dott. Monica Melani……………..……………………….…………………………………………………………………………
Consulenza del lavoro
ed Amministrativo/tributaria
Selezione e formazione
del personale
Via Cappuccini, 4 – 20122 Milano
Iscrizione Albo Consulenti del Lavoro – Mi n. 1663 C.F. MLN MNC 62H44 E625I P.IVA 10816270150
Questo Studio e’ in regola con gli adempimenti per la legge sulla privacy n. 196/2003
UNI EN ISO 9001:2000
2) Limitatamente ai primi 3 anni del contratto;
3) ai datori di lavoro che occupano fino a 9 addetti;
4) fino al 2016.
Per quanto riguarda poi, i contratti part time, sempre secondo quanto previsto dalla legge di stabilità anno 2012, ricordiamo che sono state soppresse le clausole flessibili ed elastiche (le quali devono essere contemplate in un patto scritto a sé stante, contestuale al contratto di lavoro alla condizione che esse siano consentite e regolamentate dalla contrattazione collettiva). In secondo luogo, si riduce da cinque a due giorni lavorativi, il periodo di preavviso che deve essere rispettato da parte del datore di lavoro, qualora intenda avvalersi in concreto della clausola flessibile o elastica.
Sempre la legge di stabilità, ha soppresso la norma in base alla quale, l’accordo tra le parti (risultante da atto scritto) per la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale, deve essere convalidato dalla direzione provinciale del lavoro competente per territorio.

 

Porgiamo cordiali saluti.
DOTT. MONICA MELANI

Manovra Monti

Manovra Monti

Milano, 06.12.2011
Spett.le clientela

 

 

 

 

Oggetto: Manovra del 4 dicembre 2011.

 

 

I punti salienti della manovra (decreto legge del 4 dicembre 2011) sono i seguenti:

 

1)      Prima di tutto il rifinanziamento del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese. Si tratta di una misura che, agendo sul coefficiente di moltiplicazione, consente di fornire credito per oltre 20 miliardi di euro a piccole e medie imprese che altrimenti non avrebbero accesso al sistema bancario. Va evidenziato poi, il c.d. Ace, vale a dire l’Aiuto alla Crescita Economica, una misura che incentiva la capitalizzazione delle imprese. Si tratta di una misura che va finalmente nella direzione di favorire la crescita dell’economia, di cui si parla da molto tempo. In pratica, chi investe capitali in un’attività economica, sottrae dal reddito imponibile un “rendimento nozionale” del capitale investito (3% per i primi tre anni) e sottraendolo direttamente dall’imponibile, viene totalmente sottratto al prelievo.

Si tratta di una norma estremamente utile, per le imprese italiane che sui mercati si presentano sottocapitalizzate e fragili. Il rafforzare la solidità finanziaria delle imprese è strategia nazionale. Con gli aiuti alla capitalizzazione, sono le imprese a decidere se investire in ricerca, in dotazioni infrastrutturali o capitale umano.

2) Secondo punto di fondamentale importanza, è il taglio del cuneo fiscale per le lavoratrici e tutti i giovani under 35.

La manovra prevede l’aumento delle deduzioni Irap per le lavoratrici e per i giovani sotto i 35 anni di età che operano in azienda, assunti con contratto a tempo indeterminato. Lo sconto oggi fissato in 4.600 euro, su base annua per ogni lavoratore dipendente a tempo indeterminato impiegato nel periodo di imposta, aumenterà fino ad euro 10.600 per i lavoratori di sesso femminile e per gli under 35. Il taglio del cuneo sale ulteriormente ad euro 15.200 (con un aumento del 65% visto che fino ad oggi la deduzione forfettaria era fissata in 9.200 euro) per le donne e i giovani sotto i 35 anni che lavorano in imprese del Mezzogiorno. In più sul fronte Irap, viene previsto che dal 2012, le imprese potranno dedursi integralmente l’Irap pagata sul costo del lavoro dall’Ires e dall’Irpef.

 

3)  Sono state introdotte delle “mini patrimoniali”: l’Imu l’imposta municipale sugli                      immobili sarà anticipata dal 2014 al2012. Inpratica, sarà ripristinata l’imposta sulla prima casa con una contestuale rivalutazione delle rendite catastali fino al 60% e sarà introdotto dal 2013 un nuovo tributo su rifiuti e servizi, al posto della TARSU, sempre ancorato al possesso di un immobile. L’aliquota per l’abitazione principale sarà fissata al 4 per mille, al 7,6 per mille per le altre case.

La manovra fissa poi un extra-prelievo che porterà a rincari anche a doppia cifra per la    tassazione di auto di lusso, imbarcazioni ed aerei. Un’imposta straordinaria dell’1,5% cadrà sulle attività oggetto di rimpatrio o di regolarizzazione di tutti gli scudi fiscali del passato.

4)      Dal punto di vista del consulente del lavoro, l’intervento più rilevante è quello effettuato sul sistema pensionistico. Scompare il meccanismo delle quote (somma di età e anzianità) per il pensionamento. La nuova regola prevede solo due vie per l’uscita: quella ordinaria di vecchiaia (dal 2012: 66 anni per gli uomini e le donne della Pubblica Amministrazione; 62 per le donne del settore privato, 66 dal 2018), oppure quella “anticipata” per anzianità: 42 anni e 1 mese per gli uomini, 41 anni e 1 mese per le donne. Scompare dal 2012 anche il meccanismo delle “finestre mobili”, che rispetto alla maturazione dei requisiti, ritardavano l’uscita effettiva di 12 mesi per i lavoratori dipendenti e di 18 mesi per quelli autonomi. Viene rivisto il sistema di adeguamento automatico dei parametri alla speranza di vita: le revisioni saranno biennali a partire dal 2013.

E dal 1 gennaio 2012, sistema contributivo per tutti.

Cordiali saluti

(Dott.ssaMonica Melani)

Maternità Assistenza Sanitaria e Permessi

Maternità Assistenza Sanitaria e Permessi

Milano, 12.12.2011
Spett.le clientela

 

Art. 14 D.lgs n. 151/2001

 

 

Oggetto: Maternità: assistenza sanitaria e permessi.

 

L’art. 14, D.lgs. n. 151/2001 sancisce il diritto delle lavoratrici gestanti alla possibilità di astenersi dal lavoro per l’effettuazione di accertamenti clinici ovvero visite specialistiche, esami parentali, senza la perdita della retribuzione, nel caso in cui debbano essere eseguiti durante l’orario di lavoro.

E’ obbligo, tuttavia, presentare apposita istanza di permesso al datore di lavoro e successivamente fornire documentazione giustificativa riguardante data, orario e attestazione relativa alla necessità della loro effettuazione durante l’orario di lavoro.

Durante il periodo di gravidanza la lavoratrice ha diritto a permessi retribuiti per visite periodiche ostetrico-ginecologiche e alle prestazioni specialistiche per la tutela della maternità.                                                                                                              

 

Cordiali saluti

(Dott.ssaMonica Melani)

 

 

La Produttività taglia i contributi – Gestione separata – Liberalizzazione dell’orario dei negozi

La Produttività taglia i contributi – Gestione separata – Liberalizzazione dell’orario dei negozi

Milano, 17.01.2012
Spett.le clientela

 

 

Oggetto: Decontribuzione sui premi di risultato sulle retribuzioni 2010, Gestione Separata aumento dal 1/1/2012, liberalizzazione dell’ orario dei negozi.

 

Gazzetta Ufficiale n. 301/2011 dm 3 agosto 2011

 

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 301/2011 del dm 3 agosto 2011 è partita la decontribuzione dei premi di risultato, che consente lo sgravio contributivo sulle retribuzioni del 2010 previste dalla contrattazione di secondo livello.

Lo sgravio (25% alle aziende e 100% ai lavoratori) è calcolabile fino al 2.25% della retribuzione annua dei lavoratori.

Dal 28 dicembre, giorno della pubblicazione in G.U. del decreto, le aziende possono presentare richiesta dello sgravio all’INPS, previa presentazione della domanda esclusivamente per via telematica e l’ammissione allo sgravio avviene a decorrere dal 60° giorno successivo a quello che lo stesso Ente fisserà quale termine ultimo per la trasmissione delle istanze.

La decontribuzione opera sui premi di risultato, stabiliti dai contratti di secondo livello aziendali e/o territoriali.

Il decreto 3 agosto 2011 stabilisce che per l’anno 2010 lo sgravio contributivo fino al 2.25% della retribuzione contrattuale è applicabile solo alla quota di retribuzione imponibile.

Si ricorda che gli accordi devono essere sottoscritti dal datore di lavoro e depositati presso la Direzione Provinciale del Lavoro entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto.

Si ricorda che per la concessione dello sgravio contributivo è necessario essere in possesso del documento unico regolarità contributiva (DURC) e l’aver rispettato accordi e contratti collettivi nazionali, nonché regionali, territoriali e aziendali.

 

GESTIONE SEPARATA, ALIQUOTA AL 27.72%

Dal 1° gennaio è scattato, per professionisti senza cassa e co.co.co., l’aumento di un punto percentuale dell’aliquota contributiva infatti è passata dal 26.72% al 27.72%, mentre per gli iscritti a altre forme di previdenza obbligatoria e per il titolari di pensione l’aliquota si è portata dal 17% al 18%.

Sempre dal 1° gennaio, come stabilito dalla manovra Monti (legge n.214/2011) è scattata l’estensione delle prestazioni di malattia e di maternità a favore dei professionisti senza cassa che avranno diritto all’indennità giornaliera di malattia a carico INPS, all’indennità di maternità e al congedo parentale retribuito, limitatamente a un periodo di tre mesi entro il primo anno del bambino.

Per il diritto alla prestazione occorre che i lavoratori versino alla gestione separata l’aliquota aggiuntiva dello 0.72%.

 

Di seguito riportiamo una tabella riassuntiva sul cambiamento contributivo dal 1° gennaio.

                                                        LA CONTRIBUZIONE 2012

Elementi

Soggetti privi di

tutela pensionistica

Soggetti con altra tutela pensionistica o pensionati
Aliquota di contribuzione

27.72%

18.00%

Ripartizione

dell’onere

contributivo

Lavoro autonomo:Professionista = 27.72 % (1)Co.co.co, lavoro a progetto:

-Committente = 18,48%

-lavoratore = 9,24%

Associazione in partecipazione:

-Associante = 15,25%

-Associato = 12,47%

Lavoro autonomo:Professionista = 18,00 % (1)Co.co.co, lavoro a progetto:

-Committente = 12,00%

-lavoratore = 6,00%

Associazione in partecipazione:

-Associante = 9,90%

-Associato = 8,10%

27,00%

18,00%

 

1)      I professionisti possono addebitare in fattura un 4% a titolo di rivalsa.

 

 

Liberalizzazione degli orari dei negozi: è bagarre.

L’articolo 31 della manovra Monti, che prevede la liberalizzazione degli orari dei negozi, ha diviso regioni e consumer.

Da un lato, Toscana, Piemonte, Veneto, Lazio e Puglia hanno dichiarato di esser pronte a fare ricorso al Corte Costituzionale perché la norma violerebbe la competenza esclusiva in fatto di regolamentazione del commercio assicurata dalla Carta agli enti territoriali, dall’altro il Codacons è pronto a denunciare all’Antitrust perché colpevoli di danneggiare la concorrenza.

Secondo Boni, presidente del consiglio regionale lombardo, anche la Lombardia dovrebbe impugnare il provvedimento esecutivo in quanto penalizza le cosiddette imprese familiari a beneficio invece della grande distribuzione e degli esercizi gestiti da immigrati.

Secondo l’interpretazione della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) il decreto legge è già attuativo dal 6 dicembre e non necessita di alcun recepimento da parte delle amministrazioni locali; pertanto di fatto la legge è già in vigore; i 90 giorni, (riportati dai media) secondo Federdistribuzione, non riguardano la liberalizzazione degli orari, ma il tempo entro cui le regioni dovranno adeguare le loro normative in materia di programmazione commerciale urbanistica.

 

 

 

 

Cordiali saluti

(Dott.ssaMonica Melani)